Le Ninna Nanne di Naomi Berrill - Ocarina Player
icon

Contatti

[email protected]

Sindbad Srl
Via Giano della Bella, 23
50124 Firenze

Shopping bag (0)

Nessun prodotto nel carrello.

icon
0
THE POND

Oggi Ocarina ascolta #35

Le Ninna Nanne “For Maupai” e “Kind im Einschlummern" - di Naomi Berrill

15/05/17 Ascolto e sonno bambini

Oggi ascoltiamo due nina nanne speciali “For Maupai” e “Kind im Einschlummern (splendida interpretazione del pezzo di Schumann) che la nostra collaboratrice, la cantante e violoncellista irlandese Naomi Berrill, in occasione dell’appena trascorsa Festa della Mamma, ha donato simbolicamente a tutte le mamme. Sono delle poetiche e intense “ninne nanne” da dedicare ai bambini che fanno parte della nostra vita per aiutare tutti i piccoli rifugiati che oggi vivono in una condizione molto difficile, lontani dalle loro case e dai loro affetti

I due bellissimi brani possono essere scaricati firmando la petizione http://sostieni.unhcr.it/ninnano lanciata dalla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’UNHCR che si chiama appunto Ninna Nanna, Ninna No. L’iniziativa ha l’obiettivo di offrire supporto psicologico ai bambini sfollati dai loro paesi in guerra, che si trovano a dover combattere con il ricordo degli orrori e delle violenze subite. In particolare la notte sembra essere un ostacolo duro da superare e il sonno, purtroppo, resta un tabù. Secondo le stime dell’UNCHR circa il 20% delle persone rifugiate e sfollate nel mondo soffrono di disturbi quali ansia, depressione e insonnia. L’impatto di guerra e violenza sui bambini può essere devastante e, se non affrontato tempestivamente, può compromettere un loro sano sviluppo. 

Noi di Ocarina siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa e vi invitiamo a a firmare la petizione: http://sostieni.unhcr.it/ninnano/ 

UNHCR fornisce servizi clinici di riabilitazione mentale ai rifugiati bambini ed adulti che ne hanno bisogno, training e terapie psicologiche individuali o di gruppo attraverso personale specializzato e competente – quasi 500 operatori soltanto nei campi in Camerun, Ciad, Congo, Etiopia, Kenya, Tanzania e Uganda. Accanto agli interventi più strettamente medici, l’Agenzia lavora per incoraggiare le relazioni sociali, ad esempio organizzando attività ricreative, artistiche e sportive per favorire l’integrazione dei rifugiati all’interno delle comunità.