Il mondo dello spettacolo, e non solo, piange la scomparsa di Ornella Vanoni, avvenuta venerdì scorso. Una voce unica, una carriera lunghissima, un’eredità artistica che continuerà ad emozionare per sempre. Anche Ocarina ha scelto di renderle omaggio ascoltando uno dei suoi brani più significativi, “Basta poco”, una canzone dedicata ai bambini che utilizza l’immagine dei loro occhi per raccontare quanta gioia e meraviglia possano nascere dalle cose semplici.
Il brano, caratterizzato da sonorità che richiamano culture lontane, in particolare quelle africane, racconta le piccole felicità dei bambini che hanno poco o nulla. “Gli occhi dei bambini sanno raccontare storie di terre lontane senza nome… Basta poco, una storia, un pallone e anche un fuoco per sognare un po’.”
La musica è firmata da Mario Lavezzi, mentre il testo è stato scritto a quattro mani da Ornella Vanoni e dal cantautore Lorenzo Vizzini. Nel brano compare anche la partecipazione del rapper senegalese Badara Seck he aggiunge un tocco di energia internazionale.
Pubblicata nel 2013 come singolo dell’album Meticci (Io mi fermo qui), la canzone ruota attorno a un messaggio semplice ma potente: per essere felici basta davvero poco. Oggi, alla luce della scomparsa della Vanoni, questo invito all’essenzialità assume un valore ancora più intenso. Ascoltarla è un modo per celebrarla e ricordare la sua sensibilità umana e artistica.
Il videoclip, realizzato dal visual artist Giuseppe Ragazzini raccoglie gli sguardi dei bambini di tutto il mondo attraverso le fotografie scattate dal fotoreporter Enzo Ragazzini in oltre trent’anni di viaggi, dagli anni ’80 a oggi. Culture e luoghi differenti si intrecciano, ma negli occhi dei bambini emerge sempre la stessa luce: curiosità, forza e speranza.





