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Oggi inizia ufficialmente la primavera che coincide con l’equinozio boreale, quando la durata del giorno è la stessa di quella della notte. Una stagione di rinascita e di rinnovamento. I fiori sbocciano, gli animali escono dal letargo invernale, la vita inizia a pulsare più intensamente e ci si avvia finalmente verso l’estate.
Non a caso il termine latino “ver” che sua volta deriva dal sanscrito significa “splendere”.
Come ogni anno Ocarina vuole celebrare la sua stagione preferita, la più bella dell’anno con una delle canzoni più rappresentative di Franco Battiato: Risveglio di Primavera. Il brano scritto dallo stesso maestro insieme a Giusto Pio, è contenuto nell’album Mondi Lontanissimi (1985) ed è caratterizzato da un sound elettronico e da un ritmo incalzante.
Il testo parla appunto del risveglio della natura e dei sentimenti che l’arrivo della primavera suscita: un momento di rinascita e di speranza, in cui la vita sembra rincominciare da capo.
La presenza dell’artiglieria
Nei paesi del Meridione
Uniti nella lotta allo straniero
Sotto il Regno delle Due Sicilie
E i movimenti prevedibili
Delle truppe in finte battaglie
L’odore della polvere da sparo
E voci dallo stretto di Messina
Sentimenti occulti tra noi
Mi innamorai
Seguendo i ritmi del cuore
E mi svegliai in primavera (ra)
Notti bianche per i Saraceni
Ch’erano di facili costumi
Locande chiuse ai Greci e agli Spagnoli
Nei dintorni di Catania
E i movimenti irresistibili
Dei bacini delle ragazze
Vedere ballare il flamenco
Era un’esperienza sensualissima
Sentimenti occulti tra noi
Mi innamorai
Seguendo i ritmi del cuore
E mi svegliai in primavera (ra)
Risveglio di primavera
Risveglio di primavera
Risveglio di primavera
Risveglio di primavera è un vero e proprio capolavoro, un brano che ci fa commuovere, che dona emozioni forti, una struggente nostalgia del tempo passato ma anche un grande senso di fratellanza tra tutti i popoli
Di seguito lo andiamo ad ascoltare:
