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Prende il via domani 7 luglio per tutto il mese, “I Suoni delle Dolomiti”, il Festival musicale che da 23 anni viene organizzato ad alta quota all’interno di una cornice naturale e davvero suggestiva. Il programma prevede 24 appuntamenti sparsi tra i luoghi più incantevoli di queste montagne del Trentino: prati, conche, palcoscenici naturali che accolgono famosi musicisti provenienti da tutto il mondoe che si esibiscono in ogni genere musicale, dal jazz alla classica, dalla world music alla canzone d’autore. I luoghi dei concerti sono nelle vicinanze di rifugi alpini, malghe e vette così ogni appuntamento diventa anche l’occasione per godere il piacere di un’intera giornata in quota, provando l’ospitalità delle terre alte, i piatti della gastronomia, o semplicemente cercando il relax e il divertimento con la famiglia e gli amici.
Il festival è organizzato per offrire appuntamenti e mete adatte a tutti: spettacoli pensati anche per i più piccoli e facilmente raggiungibili, così come accessi affrontabili da persone disabili, ma anche percorsi che richiedono un po’ di fatica in più…
I concerti diventano così esperienze uniche che non potranno mai essere dimenticate. La maggior parte dei live si svolgono nel primo pomeriggio alle 13,00, ma alcuni iniziano al sorgere del sole alle 6,00: le Albe delle Dolomiti sono diventate uno degli eventi più attesi dell’estate con la possibilità di raggiungere la vetta ancora immersi nel buio o di pernottare in rifugio.
Ogni anno i musicisti che partecipano al Festival sono chiamati a battezzare gli alberi del “Bosco che suona” una foresta unica al mondo che si trova in Val di Fiemme. Il Bosco custodisce il segreto dei maestri liutai, che fin dal tempo di Stradivari vengono qui appositamente per scegliere gli “abeti di risonanza” migliori con cui realizzare pregiati strumenti. Ad ogni artista viene associato un abete, dotato di una storia e di un carattere unici. Il musicista esegue un brano in onore del suo albero, e l’intera foresta vibra all’unisono.
E così, passeggiando in questo luogo sopra Predazzo, nella catena del Lagorai, si incontrano gli abeti di Uto Ughi, Mario Brunello, Daniel Hope, Ilya Grubert, e molti altri, contrassegnati da una targa. Esiste una vera e propria mappa degli abeti: scaricando la App “Bosco che suona” si possono ascoltare le melodie associate ad ogni albero.
Ritornando al programma dei concerti, di seguito vi segnaliamo gli appuntamenti previsti per questo fine settimana:
Venerdì 7 luglio: “Magie d’archi in alta quota”: si esibiranno 12 Violoncellisti dei Berliner Philharmoniker (Val di Fassa, Rifugio Fuciade) .
Domenica 9: Concerto di Joey Alexander: l’enfant prodige del jazz che dall’isola di Bali ha stupito il mondo conquistando premi importanti, apprezzamenti dei grandi della musica e imponendosi come il più giovane candidato ai Grammy Awards (Val di Fiemme- passo di Lavazè)
Qui è possibile scaricare il programma completo del Festival
