Consapevolezza sull'autismo - Ocarina Player
icon

Contatti

[email protected]

Sindbad Srl
Via Giano della Bella, 23
50124 Firenze

Shopping bag (0)

Nessun prodotto nel carrello.

icon
0
THE POND

Consapevolezza sull'autismo

Ocarina intervista Federica dei "I Bimbi della luna"

03/04/23 Educare i bambini

Ieri è stata celebra a livello mondiale la Giornata della consapevolezza sull’Autismo. Un’occasione per parlare di questo delicato disturbo neurologico: se ne discute in tv, alla radio, sui social, in molte città i monumenti si illuminano di blu, alcune persone indossano fiocchi blu. Poi però il silenzio. Se ne riparla l’anno successivo. In realtà l’autismo va ricordato tutti i giorni, occorre parlarne a scuola, a lavoro, nelle palestre, nei luoghi della cultura, ovunque…Per sensibilizzare le persone, far crescere la consapevolezza sul tema, celebrare l’unicità più che la diversità, promuovere l’inclusione e l’informazione.

Su The pOnd abbiamo voluto parlare dell’esperienza di Federica amministratrice della Pagina Instagram “Bimbi della luna”, nata con l’obiettivo di condividere materiali e attività per far giocare e apprendere bambini con esigenze speciali. “Inizialmente la pagina era uno spazio di confronto sullo spettro autistico, successivamente si è trasformata  in uno spazio di attività da creare e condividere con i propri bambini/ragazzi, selezionate, con grande cura e amore, da tutte le parti del mondo”.
Federica fa quindi una selezione di materiali e attività per poi condividerli: “La mia pagina è di base montessoriana, ma in realtà propongo attività che hanno influenze diverse; sono attività rivolte a bambini autistici ma non solo…Nei miei post non specifico infatti l’età per l’utilizzo dei materiali, perché ogni bambino ha i propri tempi. Lo scopo del progetto è coinvolgere tutti i bambini, ma anche genitori, familiari, insegnanti e figure di riferimento, in attività che, a basso costo e con preziosi materiali di riciclo, possano insegnare e supportare, giocando perché si apprende meglio”. 
Tra i materiali e le attività principali proposti sulla pagina ci sono tante attività divertenti e terapeutiche che, in modo creativo e divertente, stimolano tante competenze come l’attenzione, la concentrazione, la fantasia, l’immaginazione, il gioco simbolico, la manualità la motricità fine e la comunicazione. 

 “I bambini con disturbi dello spettro autistico, così come del resto tutti i bimbi, prediligono delle attività: la musica è molto utile per aiutare a calmarli, così anche altre attività più fisiche come il nuoto, l’ippoterapia…importante è riuscire a supportarli e aiutarli a crescere con gli strumenti e le terapie più adeguate e anche con una chiave di lettura diversa ma non per questo meno profonda e intelligente”.

Federica ci spiega che il nome della pagina “I Bimbi della luna” non fa riferimento a al termine dell’autrice psicologa Una Frith secondo la quale i bambini autistici erano come un riflesso di un enigma, affascinanti ma distanti dal mondo, proprio come la luna: “Io non trovo che siano bambini distanti, ma che abbiano un modo di comunicare diverso…ho scelto questo nome perché ho sempre amato la luna, così splendente, pura, poco contaminata che ha le sue fasi, esattamente come ciascuno di noi, e che risplende in modo quasi incantato”.

L’autismo è ancora molto sconosciuto e purtroppo intorno a questo disturbo c’è sempre molta disinformazione. Secondo Federica l’informazione, la formazione e l’inclusione sono, infatti, le armi più potenti per combattere il pregiudizio e l’ignoranza. 
“La  Giornata della Consapevolezza è una iniziativa importante perché serve per ricordare e informare, ma in realtà la celebrazione dovrebbe essere quotidiana, con il supporto delle famiglie, con la formazione degli insegnati, dei terapeuti…, una cosa fondamentale è senz’altro sensibilizzare alla diagnosi precoce che è l’unico strumento veramente potente che abbiamo a disposizione”. La diagnosi precoce è sinonimo di maggiore benessere dei bimbi stessi e del contesto familiare: “Agire tempestivamente, fare un lavoro di rete, consente di strutturare un percorso personalizzato e finalizzato al raggiungimento delle autonomie personali e sociali e favorire modalità comunicative funzionali ad agire sui comportamenti problematici, a sostenere le famiglie”.